La Canadian Diabetes Association ha redatto una guida, pubblicata su “The Lancet Diabetes & Endocrinology”, che aiuta le persone con diabete di Tipo 1 a capire quale sport fare, cosa mangiare e quando misurare la glicemia durante l’attività fisica.
La Canadian Diabetes Association ha redatto, sotto la guida di Michael Riddel della York University di Toronto, una guida per le persone con diabete di Tipo 1, su come fare attività fisica in modo sicuro.
Lo studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology, stima che circa il 60% di chi ha il diabete di Tipo 1 sia sovrappeso o obeso, mentre l’esercizio costante aiuterebbe a tenere più facilmente sotto controllo, oltre al peso, la glicemia e ad abbassare i rischi di malattie cardiovascolari.
La ricerca, che ha coinvolto un team internazionale di 21 esperti, ha indicato come primo obiettivo quello di evitare le fluttuazioni della glicemia che si possono verificare quando si fa attività fisica. Le linee guida della Canadian Diabetes Association suggeriscono che la glicemia vada misurata in questo modo: prima di iniziare a fare attività fisica, ogni 30 minuti durante l’attività fisica e quando è finita.
Va evitata l’attività sportiva se la glicemia è >300 mg/dl oppure >250 mg/dl se il test dei chetoni nelle urine è positivo (chetonuria); se si assume insulina, va praticata l’iniezione nell’addome (evitando i muscoli coinvolti nel movimento) poco prima dell’inizio dell’attività.
Gli esperti consigliano, prima di iniziare, di mangiare una piccola quantità di carboidrati. Occorre avere sempre a portata di mano carboidrati a rapido assorbimento durante l’esercizio. Bisogna bere molta acqua prima, durante e dopo l’attività fisica, specie se prolungata. Infine, è opportuno fare uno spuntino anche al termine.
Secondo uno studio, citato nelle linee guida, le persone con diabete di Tipo 1 diminuiscono di quasi la metà il rischio di morte se svolgono una regolare attività aerobica. Si aggiungono anche i benefici per l’apparato cardiorespiratorio e un rallentamento dello sviluppo delle neuropatie periferiche. Gli esercizi di resistenza invece migliorano il controllo della glicemia, oltre a tonificare i muscoli e ad aumentare la densità delle ossa.