Le persone con diabete possono modificare positivamente e a lungo termine il proprio stile di vita ma sotto la guida di personale formato. Può bastare un’ora al giorno in più di attività fisica anche di lieve intensità e un’ora in meno trascorsa seduti per raggiungere risultati positivi e significativi.
Secondo i principali risultati di uno studio italiano che ha coinvolto 300 persone con diabete mellito, grazie al supporto di personale formato le persone con diabete riescono a modificare positivamente il proprio stile di vita, raggiungendo risultati significativi e continuativi.
Lo scopo principale della ricerca era quello di dimostrare la reale fattibilità di cambiare in modo duraturo lo stile di vita di persone con diabete, seguendo le linee guida che raccomandano di aumentare l’attività fisica e di ridurre il tempo sedentario.
Lo studio ha confrontato un trattamento standard con una strategia di intervento comportamentale volto sia a incrementare l’attività fisica sia a ridurre il tempo sedentario, in 300 pazienti fisicamente inattivi e sedentari (età media 62 anni), in cura presso tre Centri diabetologici di Roma.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto le raccomandazioni contenute nelle Linee guida dell’American Diabetes Association (ADA). I 150 appartenenti al gruppo di intervento comportamentale hanno partecipato a una seduta di counseling condotta da un diabetologo e a otto sedute in palestra condotte da un personal trainer laureato, una volta all’anno per tre anni. I 150 partecipanti al gruppo di controllo hanno invece ricevuto solo le raccomandazioni dell’ADA. Quantità e intensità dell’attività fisica sono state misurate con un accelerometro indossato alla cintura dai pazienti, e con un diario giornaliero dove il paziente riportava le attività non registrate dall’accelerometro.
I risultati hanno mostrato una riduzione del tempo sedentario e, quindi, un incremento di attività fisica, di circa un’ora al giorno in media, nel gruppo di intervento rispetto all’altro gruppo. È emerso che aumentava soprattutto l’attività di intensità lieve piuttosto che quella moderato-vigorosa. Le modifiche dello stile di vita sono state mantenute nell’arco dei tre anni e circa un terzo dei pazienti del gruppo di intervento ha totalizzato per tutto il periodo i 150 minuti a settimana di attività fisica che contraddistinguono il soggetto fisicamente attivo. Tali modifiche dello stile di vita hanno comportano importanti benefici clinici. Sono tuttavia necessari successivi studi per la generalizzazione di tali risultati.