Uno studio pubblicato su Diabetes Care rivela che l’attività fisica da moderata a vigorosa nel pomeriggio può migliorare il controllo glicemico nei soggetti con diabete Tipo 2.
Un recente studio condotto su 2.416 adulti con sovrappeso/obesità e diabete di Tipo 2 ha rivelato che l'orario dell'attività fisica da moderata a vigorosa (bMVPA) può influenzare significativamente il controllo glicemico nel corso di 4 anni. L'obiettivo dello studio era stabilire l'associazione tra l'orario dell'attività fisica bMVPA e i cambiamenti nei livelli di emoglobina glicata (HbA1c), un indicatore chiave del controllo glicemico.
I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi in base al momento della giornata in cui svolgevano l'attività fisica bMVPA, che poteva essere al mattino, a mezzogiorno, nel pomeriggio o la sera. Inoltre, è stata definita un'ulteriore categoria per coloro che facevano attività fisica in periodi misti o erano inattivi.
I risultati dello studio hanno mostrato che la riduzione dell'HbA1c durante il primo anno di ricerca variava significativamente tra questi gruppi, il gruppo che svolgeva l'attività fisica nel pomeriggio aveva la maggiore riduzione di emoglobina glicata rispetto ai partecipanti inattivi. In più, questa riduzione è stata del 30-50% superiore rispetto agli altri gruppi. Inoltre, il gruppo che faceva attività fisica nel pomeriggio aveva probabilità significativamente più alte di interrompere l'uso di farmaci ipoglicemizzanti rispetto agli altri gruppi.
In conclusione, gli autori suggeriscono che l'attività fisica da moderata a vigorosa svolta nel pomeriggio possa portare a miglioramenti nel controllo glicemico nei pazienti con diabete di Tipo 2, soprattutto entro il primo anno di pratica. Tuttavia, ulteriori ricerche sperimentali sono necessarie per stabilire se esista una relazione causale tra l'orario dell'attività fisica e il controllo glicemico.