Secondo uno studio finlandese, pubblicato su “PlosOne”, trascorrere venti minuti in meno al giorno seduti aiuta a preservare la massa muscolare e ad abbassare i livelli del glucosio a digiuno nel sangue, riducendo così il rischio di diabete di Tipo 2.
Esercizio fisico in acqua
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Alberta, in Canada, in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Acta Diabetologica, ha stabilito un nesso tra l’esercizio fisico svolto in acqua e gli indicatori del controllo glicemico (emoglobina glicata e glicemia a digiuno).
Gli Autori dello studio sono partiti dal presupposto che fare esercizio è molto utile per chi ha il diabete, anche se solo un paziente su tre fa camminate, corse o altre attività aerobiche.
Esercizio in acqua vs esercizio a terra
I ricercatori hanno analizzato nove studi precedenti, che analizzavano il rapporto tra esercizi in acqua e livello di glucosio nel sangue e che complessivamente hanno coinvolto 222 partecipanti. In particolare, tre studi hanno confrontato l’esercizio in acqua con quello effettuato a terra, due studi hanno confrontato l’esercizio in acqua vs un gruppo di controllo e quattro studi hanno valutato gli outcome tra prima e dopo esercizio fisico in acqua senza confronto con un gruppo di controllo.
Risultati positivi
Dopo 8-12 settimane, è risultato che coloro che effettuavano esercizi in acqua avevano livelli ridotti di emoglobina glicosilata, un indicatore del livello di zucchero nel sangue, simili a quelli di chi aveva effettuato altri tipi di attività fisica contrariamente ai gruppi di controllo che non avevano effettuato alcun tipo di attività fisica.