Un recente studio della Biobanca britannica ha indagato l’impatto dell’attività fisica sul rischio di decesso nei soggetti con diabete Tipo 2.
Il diabete è una malattia cronica che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo e richiede un'attenta gestione per prevenire complicanze gravi e migliorare la qualità della vita. Una componente cruciale nella gestione del diabete, specialmente del diabete di Tipo 2, è l'attività fisica. Recenti studi dimostrano che l'attività fisica non solo aiuta a mantenere il controllo glicemico, ma può anche ridurre la mortalità associata alla malattia.
Un'importante ricerca condotta su 19.624 individui con diabete di Tipo 2 e basata su dati raccolti dalla Biobanca britannica ha offerto nuove intuizioni sul ruolo dell'attività fisica nella gestione del diabete. Con un follow-up mediano di 6,9 anni, questo studio ha utilizzato accelerometri indossati al polso per misurare la durata e l'intensità dell'attività fisica per un periodo di 7 giorni. I risultati sono stati rivelatori e hanno confermato che l'attività fisica è associata a una riduzione significativa della mortalità.
L’attività fisica aiuta ad allungare l’aspettativa di vita
Lo studio ha osservato che una maggiore durata dell'attività fisica, indipendentemente dall'intensità, è correlata a una riduzione del rischio di mortalità per tutte le cause. In particolare, è stata rilevata un'associazione lineare negativa tra l'attività fisica e la mortalità per malattie cardiovascolari, questo significa che un aumento della durata dell'attività fisica porta a una diminuzione del rischio di morte per cause cardiovascolari.
Un altro aspetto interessante dello studio è l'analisi dettagliata delle diverse intensità di esercizio fisico. È emerso che l'intensità dell'attività gioca un ruolo significativo nella riduzione del rischio di mortalità tra i pazienti con diabete di Tipo 2. Infatti, più l’intensità è alta, minore è il rischio di decesso.
Conclusioni
L'attività fisica rappresenta un pilastro fondamentale nella gestione del diabete di Tipo 2. Lo studio della Biobanca britannica evidenzia che una maggiore durata e intensità dell'attività fisica sono associate a una riduzione della mortalità per tutte le cause.
Inoltre, secondo gli autori della ricerca, questi risultati forniscono una base solida per aggiornare e migliorare le linee guida cliniche, sottolineando l'importanza di integrare l'attività fisica nella vita quotidiana delle persone con diabete di Tipo 2. Infatti, investire nell'educazione e nel supporto per promuovere lo sport e l'attività fisica può fare una differenza significativa nella gestione del diabete e nel miglioramento della qualità di vita.