Le persone con diabete di Tipo 2 hanno numerosi benefici con il cambiamento dello stile di vita. I partecipanti ad un programma su vasta scala, denominato “Move!”, dopo un anno hanno diminuito peso corporeo, glicemia ed emoglobina glicata rispetto a chi non aveva partecipato.
Se si riescono a superare le sfide della partecipazione ai programmi di modifica dello stile di vita, previsti nei sistemi sanitari degli Stati Uniti, si possono migliorare le condizioni di salute nella popolazione con diabete di Tipo 2, una popolazione in costante crescita. Queste, in sintesi, le conclusioni dello studio sul programma per il cambiamento di stile di vita “Move!” pubblicate sul Journal of Diabetes and Its Complications. Lo studio, longitudinale e retrospettivo, condotto da ricercatori della Emory University di Atlanta, negli Stati Uniti, ha utilizzato i database della Veterans Health Administration di pazienti con diabete di Tipo 2 che hanno partecipato a Move! tra il 2005 e il 2012 o che hanno soddisfatto i criteri di inclusione previsti dallo studio (Indice di Massa Corporea ≥25 kg/m2) ma non hanno poi partecipato.
In totale, 400.170 persone con diabete sono risultate idonee allo studio e 87.366 (22%) hanno partecipato a “Move!”. I partecipanti erano per il 96% maschi, per il 77% bianchi, con età media 58 anni e indice di massa corporea medio di 34 kg/m2. Tenendo conto delle misure basali e di età, razza, sesso, indice di massa corporea e farmaci antidiabetici, i ricercatori hanno osservato che i partecipanti a “Move! “ presentavano dopo un anno una diminuzione di peso corporeo (-0,6 kg), glicemia (-2,8 mg/dL) ed emoglobina glicata (-0,1%) rispetto a chi non aveva partecipato, inoltre i partecipanti mostravano una minore incidenza di complicanze oculari e renali associate al diabete.