Per prevenire diabete Tipo 2 e malattie cardiovascolari è utile sostituire un’ora di sedentarietà con un’ora di attività fisica leggere, questo ciò che emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Science and Medicine in Sport.

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Lo stile di vita moderno ha ridotto la richiesta di attività fisica quotidiana (PA) negli ultimi decenni e ora la maggior parte del tempo di veglia (circa 8–9 ore/giorno) viene trascorsa restando seduti. L'inattività fisica e il comportamento sedentario (SB) aumentano il rischio di malattie croniche, la sedentarietà è stata negativamente associata a conseguenze cardiometaboliche negative, come circonferenza della vita, colesterolo HDL, trigliceridi e insulina). Il diabete Tipo 2 e le malattie cardiovascolari sono le patologie croniche più comuni a livello globale e il rischio di svilupparle è favorito in particolare dal sovrappeso causato dall'inattività fisica e da un'alimentazione scorretta. L'esercizio fisico regolare è noto per apportare benefici alla gestione del peso e alla prevenzione delle malattie ma, nonostante questo, molti adulti non soddisfano la raccomandazione settimanale di 2,5 ore di esercizio di intensità moderata e trascorrono la maggior parte della giornata restando seduti.
In uno studio randomizzato e controllato, condotto dal Turku PET Center e dall'UKK Institute in Finlandia, i ricercatori hanno valutato i possibili benefici per la salute apportati dalla riduzione della sedentarietà giornaliera in un periodo di tre mesi. I partecipanti erano adulti sedentari e fisicamente inattivi, in età lavorativa, a rischio di sviluppare diabete Tipo 2 e malattie cardiovascolari. I soggetti reclutatati sono stati divisi in due gruppi: il gruppo di intervento aveva come obiettivo la riduzione di un’ora del tempo trascorso da seduti e aumentando l'attività fisica di intensità leggera, mentre il gruppo di controllo doveva mantenere l’abituale stile di vita sedentario. Durante lo studio il tempo di sedentarietà e di attività in entrambi i gruppi è stato misurato attraverso degli accelerometri, mentre in altri studi simili l’attività veniva misurata all’inizio dello studio e alla fine, in questo modo i ricercatori hanno potuto ricevere maggiori informazioni sul effettivi cambiamenti.

Il gruppo di intervento è riuscito a ridurre la durata della sedentarietà in media di 50 minuti al giorno, aumentando la quantità di attività fisica di intensità leggera e moderata. Nel corso di tre mesi i ricercatori hanno osservato benefici negli outcome di salute legati alla regolazione della glicemia, alla sensibilità all'insulina e alla salute del fegato nel gruppo di intervento. È probabile che le persone che non rispettano le raccomandazioni sull'attività fisica settimanale trarranno il massimo beneficio dalla riduzione della sedentarietà e da una maggiore attività fisica leggera.

Tuttavia la sola riduzione del tempo trascorso da seduti probabilmente non è di per sé sufficiente a prevenire le malattie nei soggetti con diversi fattori di rischio per lo sviluppo di diabete e malattie cardiovascolari. Il prossimo passo per i ricercatori è studiare come i cambiamenti nell'attività quotidiana e nel tempo sedentario influiscono sul metabolismo energetico e sulla composizione corporea, oltre ai fattori di rischio per il diabete e le malattie cardiovascolari durante un periodo di studio di sei mesi.


FONTE: Garthwaite T et al. Effects of reduced sedentary time on cardiometabolic health in adults with metabolic syndrome: A three-month randomized controlled trial. J Sci Med Sport. 2022 Apr 7;S1440-2440(22)00083-4.

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