L’American Diabetes Association ha redatto le nuove linee guida che riguardano il rapporto tra diabete e attività fisica. Segnaliamo le principali raccomandazioni, messe a punto per prevenire e curare il diabete, pubblicate su “Diabetes Care”.
La bicicletta è insieme un mezzo di trasporto e uno strumento di svago ma anche un semplice modo per mantenersi in forma e un alleato prezioso per la salute.
Andare in bicicletta diminuirebbe il rischio di insorgenza di diabete di Tipo 2, secondo un recente studio prospettico condotto da ricercatori danesi della University of Southern Denmark, pubblicato sulla rivista Plos Medicine.
La ricerca ha dimostrato come il movimento sulle due ruote si sia confermato particolarmente efficace nel prevenire il rischio di insorgenza del diabete, anche dopo aver raggiunto i 50 anni. I ricercatori danesi, guidati da Martin Rasmussen, hanno arruolato 24.623 uomini e 27.890 donne di età compresa tra i 50 e i 65 anni.
Lo studio ha previsto che i partecipanti fornissero informazioni sul loro uso della bicicletta: a cinque anni di distanza dalla prima intervista sono stati contattati di nuovo per chiedere loro quanto utilizzassero questo mezzo di trasporto.
Incrociando queste informazioni con quelle sull’incidenza del diabete di Tipo 2, raccolte nel Danish National Diabetes Registry, Rasmussen e colleghi sono giunti alla conclusione che indipendentemente dall’età nella quale si inizia a pedalare e dall’uso che viene fatto della bicicletta, per andare a lavorare o per svago, pedalare riduce il rischio di diabete di Tipo 2.
Non solo, ma maggiori sono i chilometri percorsi in bicicletta ogni giorno, minore è il rischio.
Gli effetti benefici rimangono indipendentemente dall’età in cui si inizia a pedalare e da altri fattori che possono facilitare l’insorgenza di diabete, quali peso ed alimentazione.
Pedalare fa bruciare trigliceridi attivando i trasportatori del glucosio, il che porta ad un abbassamento della glicemia.