Una forza muscolare moderata si associa a una riduzione del rischio di diabete di Tipo 2 secondo uno studio statunitense che incoraggia le persone a migliorare la resistenza fisica: i partecipanti con un livello di forza medio avevano un rischio ridotto di diabete rispetto a quelli con livelli bassi.
Secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Iowa State University, negli USA, la forza
muscolare moderata è associata a una riduzione del rischio di diabete di Tipo 2, in maniera
indipendente dai livelli di fitness cardiorespiratorio. Gli Autori, in base ai risultati della ricerca,
vogliono incoraggiare le persone ad effettuare piccole sessioni di allenamento per migliorare la
resistenza fisica, senza che questo sia necessariamente complicato.
La ricerca ha coinvolto un totale di 4.681 adulti, con un’età compresa tra i 20 e i 100 anni non
affetti da diabete all’inizio dello studio. La forza muscolare è stata misurata sia nella parte superiore
che inferiore del corpo e classificata in tre gruppi a seconda del punteggio di forza combinata
(inferiore, medio e superiore) e specifici per età e sesso.
Durante una media di 8,3 anni di follow-up, il 4,9% dei partecipanti (229) ha sviluppato il diabete.
In un’analisi aggiustata per diversi confondenti, inclusi i livelli di fitness cardiorespiratorio, è
emerso che i partecipanti con un livello medio di forza muscolare avevano un rischio inferiore del
32% di sviluppare il diabete di Tipo 2 rispetto a quelli con livelli bassi. Allo stesso tempo, non è
stata osservata alcuna correlazione significativa tra alti livelli di forza muscolare e l’incidenza del
diabete. I ricercatori hanno così mostrato l’effetto positivo di possedere una forza fisica moderata
sul rischio di diabete e ritengono necessari ulteriori studi per chiarire la relazione dose-risposta tra
la forza muscolare e il diabete di Tipo 2.