Deposito di sali di calcio all’interno di un tessuto o di un organo. Possono depositarsi anche sulla parete dei vasi, ad esempio a livello delle coronarie e sono sempre patologiche. Aumentano con l’età e sono più comuni nelle placche aterosclerotiche complesse. L’entità delle calcificazioni coronariche correla con la gravità e l’estensione della malattia aterosclerotica. Attraverso la TAC coronarica, che rileva numero ed estensione delle calcificazioni coronariche, è possibile calcolare il cosiddetto calcium score index che permette di prevedere il rischio di morte cardiaca o di infarto miocardico.

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