E’ la percentuale di emoglobina alla quale è legato il glucosio; è un indice del controllo glicemico medio dei 2-3 mesi precedenti. Il valore sarà tanto più alto quanto maggiore sarà stata la glicemia nei mesi antecedenti al test. Tutte le persone con diabete dovrebbero effettuare questo esame 3-4 volte l’anno. L’emoglobina è una proteina presente nei globuli rossi e preziosa per la sua capacità di trasportare l’ossigeno alle cellule. Il glucosio, normalmente presente nel sangue, si lega ad una piccola percentuale delle molecole di emoglobina. Se aumenta la glicemia, aumenta anche la quota di emoglobina glicata. La percentuale di emoglobina glicata è tanto maggiore quanto maggiore è la concentrazione di glucosio nel sangue e quanto più a lungo la glicemia resta alta. La glicata fornisce un’informazione integrata della glicemia nel corso del trimestre precedente, ed è correlata alla probabilità di incorrere in complicanze microvascolari (che colpiscono reni, occhi, nervi e piedi). Per questo è considerata uno dei parametri fondamentali nella valutazione del raggiungimento o meno del target terapeutico. Bisogna tuttavia ricordare che si tratta di una misura ‘media’, che non rende conto delle variazioni di glicemia durante la giornata e non dà informazioni sulla frequenza delle ipoglicemie, né sui picchi postprandiali. La persona con diabete dovrebbe mantenere la glicata sotto il 7%.

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