Un ampio studio epidemiologico, realizzato dal gruppo di studio Annali AMD, ha dimostrato che in Italia c’è un’alta prevalenza di nefropatia negli adulti con diabete di Tipo 1. La ricerca è stata pubblicata su “Diabetes and Metabolism Research Reviews”.
È stato pubblicato di recente da Diabetes and Metabolism Research Reviews un ampio studio epidemiologico sulla prevalenza della nefropatia nella persona adulta con diabete di Tipo 1 in Italia. La ricerca è stata realizzata dal gruppo di studio Annali AMD (Associazione Medici Diabetologi).
La nefropatia diabetica è una delle complicanze del diabete di Tipo 1, predittiva non solo di insufficienza renale terminale, che necessita di dialisi o trapianto di rene, ma anche associata a un aumento di morbilità e mortalità, in particolare per cause cardiovascolari.
L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di valutare la prevalenza della nefropatia nelle persone con diabete di Tipo 1 in Italia e dei fattori di rischio correlati.
Lo studio ha utilizzato il database degli Annali AMD, dove sono raccolte le informazioni di oltre 40mila persone, con una età media di 46 anni, con diabete di Tipo 1. Dalla ricerca è emerso che circa il 24% delle 20.464 persone valutate sono affette da malattia renale cronica, l’8% ha un filtrato glomerulare ridotto e il 19% un’aumentata escrezione urinaria di albumina. L’età più avanzata, la maggiore durata del diabete, un peggiore controllo glicemico, l’aumento dei valori pressori e la dislipidemia sono emersi come fattori di rischio importanti di danno renale.
La complicanza renale è dunque presente in circa 1 su 4 delle persone adulte con diabete di Tipo 1. È importante indagarne l’eventuale presenza sin dalle fasi iniziali, in quanto è possibile prevenire sia la comparsa sia la progressione del danno renale in queste persone. In conclusione, questo studio non solo fotografa il quadro della nefropatia negli adulti con diabete di Tipo 1 in Italia, ma stimola un’azione per curarla e soprattutto prevenirla.