Diabete: non si deve esagerare con le carni rosse
Chi mangia proteine animali in abbondanza, sarebbe maggiormente esposto al rischio di diabete di Tipo 2. Lo sostiene uno studio, pubblicato su Diabetes Care, della Wageningen University, in Olanda, basato sui dati di un campione estrapolato in 8 Paesi europei aderenti alla ricerca.
I ricercatori, guidati da Monique van Nielen, hanno utilizzato i risultati dello studio Epic, sul rapporto tra nutrizione e cancro, condotto in Europa per 12 anni su circa 16mila persone.
Lo studio ha raccolto informazioni sullo stato della salute di queste persone: l’altezza, il peso, la dieta, l’attività fisica e la comparsa di diabete di Tipo 2. Da questo studio, il team di Monique van Nielen ha selezionato 11.000 persone che hanno sviluppato il diabete di Tipo 2 e le hanno messe a confronto con 15.000 persone sane.
È stato così scoperto che per ogni 10 grammi in più di proteine animali consumate, il rischio di diabete aumenta del 6%. In media il campione consumava 90 grammi di proteine animali al giorno, quindi con una probabilità di sviluppare la malattia più alta del 22% rispetto ai consumatori che assumevano “solo” 36 grammi al giorno di queste proteine. «Per le proteine vegetali, derivanti ad esempio dai legumi, non si è trovata la stessa associazione», scrivono gli autori. «È importante che soprattutto chi è più a rischio sostituisca carne e pesce con le verdure».