Chi consuma molte bibite zuccherate tende ad avere un’alimentazione poco salutare che potrebbe favorire lo sviluppo di diabete di Tipo 2. Lo sostiene lo studio svedese presentato a Stoccolma al congresso dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete.
Secondo uno studio svedese, coordinato dalla nutrizionista Louise Brunkwall, della Lund University di Malmö, il consumo di molte bevande zuccherate è associato con un aumento del rischio di diabete di Tipo 2.
Secondo la ricerca chi beve molte bibite zuccherate tende ad avere un’alimentazione poco salutare che potrebbe svolgere un ruolo nello sviluppo di diabete di Tipo 2. Lo studio, che ha analizzato le abitudini di oltre 25mila svedesi di età compresa tra 45 e 74 anni, il 60% dei quali donne, è stato presentato lo scorso settembre a Stoccolma nel corso del congresso annuale della Associazione Europea per lo Studio del Diabete.
«Abbiamo chiesto ai partecipanti allo studio informazioni sui loro consumi abituali di bevande e cibo e abbiamo fatto compilare anche un questionario alimentare per una settimana per registrare in modo completo tali consumi», dicono i ricercatori, precisando che tutti i volontari coinvolti nella ricerca erano in sovrappeso ma senza segni o sintomi di diabete, malattie cardiache o cancro.
Dopo aver analizzato i dati raccolti, tenendo conto anche di variabili come età, genere, attività fisica, abitudine al fumo e istruzione, i ricercatori svedesi hanno concluso che il consumo di più bevande zuccherate si accompagna con quello di cibo meno sano.
Sulla tavola di chi beve molte bibite dolci compaiono poco frutta, verdura, yogurt, cereali per la colazione, pane ricco di fibre e pesce, mentre chi beve tè o succhi di frutta tende a un grande consumo di alimenti considerati sani come per esempio frutta, verdura e yogurt.
Anche se questi risultati non mostrano un legame causa-effetto tra consumo di bibite zuccherate e dieta poco sana e non sono in grado di stabilire con precisione la relazione tra dieta e scelta delle bevande, «le persone che consumano bevande poco sane», ha concluso Louise Brunkwall, «consumano cibo poco sano, in misura più elevata e viceversa.
Pertanto, i ricercatori non si dovrebbero concentrare nelle loro ricerche solo sulle bevande, ma dovrebbero prendere in considerazione più in generale la dieta. Vorrei anche aggiungere che sarà importante essere consapevoli di queste relazioni nell’ottica di futuri studi su singoli alimenti o su singole bevande».