Uno studio pubblicato su Sports Medicine afferma che una camminata ha un impatto benefico sull’iperglicemia postprandiale se effettuata appena dopo il pasto.
È ormai risaputo che un metodo efficace per far fronte ai picchi di zucchero nel sangue è impegnarsi nell’attività fisica in prossimità dell’assunzione di cibo. Tuttavia, al momento non è chiaro se esista un momento ottimale per l’attività fisica. Lo scopo di questa ricerca è proprio quello di identificare l’impatto dell’esercizio pre e post pasto sulle escursioni glicemiche postprandiali nelle persone con e senza diabete di Tipo 2.
I ricercatori hanno condotto una meta-analisi esaminando studi sull’argomento pubblicati nei principali database internazionali fino a maggio 2022. Tra questi hanno selezionato 8 studi randomizzati controllati con 30 interventi su 116 soggetti, di cui 47 con diabete di Tipo 2 e 69 senza diabete.
I risultati suggeriscono che l’esercizio fisico svolto dopo i pasti contribuisce ad una riduzione dell’escursione glicemica postprandiale rispetto all’esercizio fisico svolto prima di mangiare. Mentre l’attività fisica pre-prandiale non ha influenzato la glicemia, il tempo tra il pasto e l’esercizio ha avuto un’influenza di grado moderato sulle escursioni glicemiche.
Gli autori quindi affermano che una camminata ha un impatto benefico importante sull’iperglicemia postprandiale se intrapresa il più presto possibile dopo un pasto, piuttosto che dopo un intervallo di tempo più lungo o prima del pasto.