Ramadan e diabete Tipo 2 sono connessi?
E’ stata effettuata una meta-analisi al fine approfondire la relazione tra il digiuno del Ramadan e i parametri glicemici dei pazienti con diabete Tipo 2.
Meta-analisi e ricerca
Per effettuare questa ricerca gli studiosi hanno selezionato diversi studi sull’argomento in cui venivano valutati fattori come il glucosio plasmatico postprandiale (PPG), la glicemia a digiuno (FPG), l’emoglobina glicata (HbA1c) e i livelli di fruttosamina. Su 40 studi presi in analisi, 19 sono risultati idonei all’inserimento della ricerca. Sulla base dei risultati aggregati sono state riscontrate riduzioni significative di glicemia a digiuno nel gruppo di pazienti in terapia orale, anche l’emoglobina glicata e l’indice di massa corporea sono stati ridotti in modo notevole in questo gruppo.
Nessun effetto negativo del Ramadan sul diabete
Questa meta-analisi ha dimostrato che il digiuno da Ramadan non è associato ad alcun effetto negativo significativo sui livelli di glucosio plasmatico postprandiale (PPG) e di fruttosamina. Invece, per quanto riguarda l’indice di massa corporea (BMI), il glucosio a digiuno (FPG) e l’emoglobina glicata (HbA1c) sono stati influenzati in maniera del tutto positiva dal Ramadan.