L’etanolo (alcol) pur apportando calorie (7kcal/g), non ha funzioni nutritive: quindi non è indispensabile. Quantità: quando si parla di bicchiere si intende circa 125 ml per il vino, 40 ml per i superalcolici e 330 ml per la birra.

Alcol: come e se consumarlo

L’etanolo è una molecola potenzialmente tossica per l’organismo e, nel caso di abuso, può causare importanti danni a livello epatico, neurologico e psicologico.

Il consumo è tollerabile se mantenuto entro 2 bicchieri piccoli per l’uomo e 1 per la donna, (circa 20 g di alcol per l’uomo e 10 g per la donna).

Bere a stomaco pieno: l’alcol è assorbito più lentamente e si evita l’effetto ipoglicemizzante.

Se si assume alcol, è necessario introdurre anche cibi contenenti glucidi a lento assorbimento quali pane, pasta, crackers, grissini, fette biscottate, patate, legumi…

Chi è anche in sovrappeso o obeso o affetto da ipertrigliceridemia (valori di trigliceridi elevati) dovrebbe abolire l’alcol dalla dieta e consultarsi con il proprio diabetologo o dietista. 

È bene ricordarsi che alcuni superalcolici e cocktail contengono anche una discreta quantità di zuccheri che possono influenzare la glicemia.

Vino e birra

La birra anche la più “leggera” contiene sempre una parte di zuccheri che va da un minimo di 3,5 g per 100 ml fino agli 8 g delle birre doppio malto.

La “birra light” non offre vantaggi per il diabete in quanto contiene meno alcol ma la quantità di zuccheri è più alta.

Sembra che l’utilizzo del vino (rosso) come fonte di alcol, alle dosi indicate, sia più favorevole rispetto agli altri alcolici.

Dizionario del diabete

Lo strumento che ti guida ad individuare e conoscere i termini della patologia, per migliorare la gestione del diabete.

Articoli correlati