La terapia del Diabete mellito di Tipo 1 (DMT1) si basa sulla somministrazione sottocutanea di insulina che si può effettuare con una penna, secondo uno schema multiiniettivo detto Basal Bolus, o con un microinfusore, con infusione continua di insulina.
Basal Bolus e microinfusore
Lo schema Basal Bolus prevede una somministrazione di insulina ad azione lenta (basale) generalmente prima di coricarsi, che agisce per circa 24 ore, e somministrazioni di insulina ad azione rapida (boli) prima di ogni pasto.
Il microinfusore è un dispositivo medico di piccole dimensioni, simile a un cellulare, che inietta solo insulina rapida in modo continuo attraverso un agocanula inserito nel sottocute.
Con il microinfusore si riesce ad imitare meglio la fisiologica secrezione di insulina del pancreas normale, variando la quantità somministrata nei diversi momenti della giornata.
Il microinfusore come…
Il microinfusore ha velocità di erogazione diverse, impostate dal medico caso per caso, o stabilite da un algoritmo nei sistemi ibridi avanzati. I boli si somministrano in occasione dei pasti o al bisogno per eventuali correzioni, o per spuntini.
Per una buona gestione e un buon utilizzo del microinfusore è importante: imparare a riconoscere la quantità di carboidrati presenti nel pasto (conteggio dei carboidrati) …
… e conoscere il proprio fattore di sensibilità (di quanto 1 Unità di insulina riduce la glicemia) ed il rapporto insulina/ carboidrati (quanti carboidrati sono “assorbiti” con 1 Unità di insulina).
e quando…
In caso di scarso controllo metabolico o ridotto fabbisogno insulinico il microinfusore è indicato in gravidanza fin dalla sua programmazione.
È consigliato a chi svolge attività lavorative che rendono difficile la gestione della malattia con somministrazioni multiple giornaliere, e a chi ha frequenti ipoglicemie inavvertite.
Il microinfusore può essere utilizzato da solo o anche in combinazione con un dispositivo che misura la glicemia in modo continuativo attraverso l’uso di un sensore (CGM).