Il diabete può determinare complicanze acute (a breve termine) e croniche (a lungo termine). Le complicanze si possono prevenire mantenendo un buon controllo delle glicemie.
Complicanze acute e croniche
Complicanze acute possono essere: ipoglicemia, iperglicemia, fino al coma chetoacidosico o ipoglicemico. Sono più frequenti in chi ha la necessità di fare insulina e nelle persone con diabete di tipo 1.
Complicanze croniche sono legate al compenso glicemico ed alla durata del diabete. Un cattivo compenso glicemico negli anni può provocare danni a cuore e vasi sanguigni, occhi, nervi, reni.
Malattie cardiovascolari: nelle persone con diabete il rischio di avere un evento cardio-vascolare è da 2 a 4 volte più alto. Per prevenirli: controllare non solo la glicemia, ma anche profilo lipidico, pressione arteriosa, peso corporeo ed evitare il fumo.
Danni a occhi, reni e nervi
La retinopatia diabetica è una complicanza a carico degli occhi e può portare, se non curata, alla cecità.
La nefropatia diabetica è una complicanza a carico dei reni e può portare all’insufficienza renale e alla dialisi.
La neuropatia diabetica è una complicanza a carico dei nervi e può determinare sintomi quali: dolori, formicolii, o perdita di sensibilità soprattutto nelle gambe
Il piede diabetico
Il diabete può provocare una graduale perdita di sensibilità nei piedi.
La perdita di sensibilità fa sì che la persona possa ferirsi senza accorgersene, perché non prova dolore.
I danni alla circolazione periferica rallentano la guarigione delle ferite, che s’infettano e, se non curate in maniera adeguata, possono portare a gangrena e ad amputazioni.